Covid-19. Raccolta di testimonianze
A poco più di un secolo di distanza dalla ‘febbre spagnola’ che accompagnò la fine della prima guerra mondale, il nostro pianeta si trova a dover affrontare una nuova pandemia: il Covid-19. L’attuale emergenza socio-sanitaria creatasi con la diffusione di questo virus e le misure di contenimento via via più restrittive determinate dagli ultimi D.P.C.M. hanno creato una situazione in gran parte inedita nella storia d’Italia e del mondo: la diffusione planetaria di un pericolosissimo virus minerà in maniera radicale alle fondamenta la nostra società profondamente globalizzata, portando necessariamente conseguenze sociali, sanitarie, economiche sicuramente rivoluzionarie e che potranno essere valutate nella pienezza della loro portata solo in futuro e con la giusta prospettiva storica.
Nel frattempo, milioni di persone vivono recluse nelle proprie case, nell'attesa di quelle buone notizie che premieranno l'incrollabile speranza di vedere sconfitte la malattia e la paura. Una attesa che non deve essere muta: cosa resterà altrimenti, ai posteri, dell'isolamento e della paura, ma anche della forza e della dignità di chi sta vivendo il dramma di questi giorni? Come potranno capire le prossime generazioni come il virus ha stravolto le nostre vite, come si vivono le giornate di guerra contro il nemico invisibile che ha diviso famiglie e amici, che ha trasformato la lontananza in un segno di affetto?
Aderendo all’iniziativa “La cultura non si ferma!”, l’Archivio di Stato di Ferrara, da un’idea dell’archivista Irene Volpin, propone dunque un modo diverso di valorizzare il tempo che giocoforza siamo e saremo costretti a vivere nell’isolamento, in una prospettiva rivolta al futuro: propone di redigere un diario, un resoconto, un memoriale dei giorni che stiamo vivendo, così da raccogliere un insieme di testimonianze che possano mostrare in futuro come si viveva e cosa si provava ai tempi del Coronavirus.
La raccolta non è finalizzata ad una pubblicazione sul sito: le testimonianze saranno messe a disposizione in futuro, nel rispetto delle normative sulla privacy e sulla consultabilità dei documenti storici, anche tenendo conto di termini (in primis temporali) e modalità stabiliti attraverso il modulo di consegna (che sarà pubblicato prossimamente su questa pagina).
Per aderire all'iniziariva, si richiede che l’autore consegni copia della propria testimonianza, unitamente al modulo compilato (cfr. allegato).
La consegna potrà essere fatta via email, via posta tradizionale (Archivio di Stato di Ferrara, Corso della Giovecca 146, 44120, Ferrara) o consegnato di persona una volta che l’emergenza sarà finita.
Non si crede opportuno fissare una data di scadenza, all’iniziativa. A fini istituzionali e statistici, un bilancio delle adesioni verrà calcolato al 31 dicembre 2020.
Per adesioni, informazioni, notizie e chiarimenti: as-fe.covid19@beniculturali.it
Allegato 1: Progetto Raccolta testimonianze sull'emergenza Covid-19